La gioia collettiva esplosa in città per il titolo è stata dipinta con narrazioni fuorvianti e appelli fin troppo pedagogici. Da ormai 12 anni la storia napoletana è una storia di successi e orgoglio ritrovato, ben diversa da quella del primo trionfo di Maradona
Buona spesa, iter snelli, maggior coinvolgimento negli appalti: le richieste del territorio in un incontro tra Cna e i ministri Fitto e Musumeci.
Al Sud, dove il lavoro è più difficile e lo sfruttamento non è raro, la sua fine porterà un aumento del conflitto sociale.
Meridione modello di innovazione purché le politiche non siano predatorie e i soldi pubblici siano destinati a sanità, mobilità e sicurezza.
Il più strenuo sostenitore dell’opera è il ministro Salvini, che promette entro 2 anni il via ai lavori: «Un modello per un’Italia che crede in se stessa».
Calabresi e siciliani non vogliono opere su cui le mafie costruiscono relazioni, ma attendono da anni servizi che si potrebbero offrire in poco tempo.
Oltre alla carenza di servizi c’è un Meridione in controtendenza che, con i giusti incentivi, sarebbe in grado di ridurre il divario grazie a sinergie con il privato.
La tragedia di Cutro restituisce umanità al Mezzogiorno più profondo sempre ultimo nelle statistiche nazionali.
Il disegno di legge del ministro Calderoli rischia di spezzare in due il Paese e di rafforzare la visione di un Mezzogiorno da sfruttare.
Le opportunità da cogliere del Pnrr e lo stop al progetto di autonomia differenziata, che colpisce al cuore le disuguaglianze economiche e sociali, sono i due grandi temi che il Mezzogiorno dovrà affrontare nel nuovo anno. Per essere meno sudditi e avere più diritti.
