Inchieste

Moschino, un ponte digitale tra brand, museo e market place

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di Paola Stringa

Moschino, che quest’anno festeggia i suoi primi 40 anni, è andato oltre tutte le altre maison di moda in termine di disruption tecnologica. L’iconico brand, oggi del Gruppo Aeffe, fondato da Franco Moschino nel 1983, in occasione del suo trentesimo compleanno aveva lanciato una collezione di accessori in edizione limitata con tutti i simboli della maison e i suoi colori.

Quest’anno ha affidato a Triboo Technologies un progetto che unisce tradizione e innovazione, storia della moda e avanguardia digitale, sotto l’ombrello del Pnrr – il Piano nazionale di ripresa e resilienza – e con la collaborazione di quattro atenei italiani (Università di Firenze, Università di Napoli, Università di Bologna e Università di Padova), tre politecnici (Milano, Torino e Bari) e il Consiglio Nazionale delle ricerche (CNR) a cui sono state affidate rispettivamente otto aree di indagine. I macro temi hanno a che fare con il design, con il valore dei materiali sostenibili e con lo storytelling della catena di valore del brand.

D’altra parte, la storia di Moschino è una storia di ricerca della sostenibilità, che ha portato la casa di moda, sin dalle origini, negli anni Novanta, a ritirare il marchio dalle passerelle per una presa di coscienza ecologica.

Insieme a Triboo Technologies è stato elaborato un piano che parte dalla logica della razionalizzazione e della digitalizzazione dell’archivio storico della casa di moda, per arrivare alla creazione di un vero e proprio museo virtuale, l’Aeffe Museum, per far conoscere la storia del marchio, attraverso un’esperienza immersiva che racconta il patrimonio di Aeffe, collegato a una gallery di prodotti da acquistare, il Metaverse Market Place.

«Il progetto prevede uno sviluppo di tre anni e otto aree progettuali partendo dalla digitalizzazione degli asset – spiega Giacomo Cretella, Ceo di Triboo Technologies – Utilizzeremo intelligenza artificiale, blockchain e tecnologie esperienziali sia al servizio della clientela sia dei creativi, ossia stilisti e designer.

Il Metaverse Market place, evoluzione dell’e-commerce per la vendita dei prodotti sarà incentrato sulla brand awereness e sull’esperienzialità. Il programma rientra nell’ambito delle iniziative a supporto dello sviluppo del Made in Italy, e ha un valore complessivo di un milione di euro».

Tra gli obiettivi del Pnrr c’è, infatti, anche quello di stimolare la promozione del Made in Italy, spingendo sui temi della sostenibilità e della digitalizzazione.

«Il Pnrr prevede una rendicontazione mensile, step by step, dell’avanzamento degli obiettivi per tre anni. Ma la casa di moda vuole supportare l’ulteriore sviluppo del progetto anche oltre i tre anni previsti. Avevamo già sviluppato una lending page 3D per una nuova collezione di borse per il brand Acqua Azzurra, ma è la prima volta che portiamo avanti una progettualità così ampia in ambito fashion. Si tratta di un piano complesso – aggiunge Cretella – ma orchestrare progettualità complesse è nell’indole di Triboo Technologies».