
Un anno con Giorgia
L’impressione è che le strategie adottate finora dal governo non siano state efficaci: il tema è complesso, ma le risposte devono essere più chiare e meno retoriche.
L’impressione è che le strategie adottate finora dal governo non siano state efficaci: il tema è complesso, ma le risposte devono essere più chiare e meno retoriche.
La recessione globale nell’eurozona è più di uno spettro ormai, il rallentamento della crescita è una realtà.
Il devastante terremoto che ha avuto come epicentro la catena dell’Atlante ha aperto una crisi umanitaria e una anche politica: il re Mohamed VI ha dato il via libera agli aiuti solo di quattro paesi, Francia e Italia per ora restano al palo. E la questione nordafricana rischia di esplodere
Dicono gli analisti che con questi numeri rischiamo una stagnazione che dura anni.
Giorgia Meloni ha scelto il Gp di Monza per lanciare il suo messaggio: bisogna andare più veloci, bisogna essere più veloci.
Zelensky apre sulla Crimea ad una soluzione non militare ma la diplomazia americana ha già fatto sapere che la guerra deve finire quanto prima. Sullo sfondo, le presidenziali Usa e il timore di Biden che la soluzione del conflitto possa passare nelle mani di Trump.
Fabio Panetta futuro governatore di Bankitalia, sulla politica monetaria europea.
Ciclicamente porta ansia nella politica italiana, come problema reale e come occasione strumentale.
Non c’è più nulla che accade in un singolo territorio che non sia rapportabile al generale e viceversa.
I numeri sono positivi ma sul piano qualitativo non dicono niente di buono per i giovani e le donne, le nostre sfide per diventare davvero una democrazia matura.